A bordo della ISS (International Space Station) sono installati diversi apparati radioamatoriali V/UHF e relative antenne. Le attività sono coordinate dall’ARISS (Amateur Radio on the International Space Station), un’organizzazione composta da volontari delle associazioni
radioamatoriali nazionali, in particolare dall’AMSAT (Radio Amateur Satellite Corporation). In accordo con le agenzie spaziali dei paesi partner della ISS, vengono svolte regolarmente diverse
attività radioamatoriali, con finalità didattiche e scientifiche: contatti con le scuole, trasmissioni automatiche in SSTV, Packet Radio ed APRS, rilascio di satelliti.
Pertanto le occasioni di effettuare radioascolti non mancano.
Per ascoltare i segnali dalla ISS non è necessaria una stazione particolarmente attrezzata. Infatti è sufficiente una radio o scanner portatile VHF, portandosi all’esterno, in un luogo con buona visibilità nella direzione del passaggio. Il gommino in dotazione è spesso già sufficiente, meglio sarebbe uno stilo flessibile prossimo al quarto d’onda. Verticali molto lunghe come le collineari, pur avendo un maggiore guadagno, hanno un diagramma d’irradiazione troppo basso. L’ottimo sarebbe una piccola yagi per traffico satellitare, da brandire in direzione del satellite, permettendo di seguire il passaggio completo. In alternativa un setup veicolare con stilo sul tetto dell’auto, si presta bene per questo tipo di ascolti.
La radio va sintonizzata in FM a 145.800 MHz, la frequenza di downlink per il traffico in fonia ed SSTV, a 145.825 MHz per il Packet o APRS. A causa dell’effetto doppler, la
frequenza di ricezione risulta poco maggiore quando la stazione è in avvicinamento e si riduce quando si allontana, ma essendo in VHF con modulazione FM, l’effetto non è molto marcato e la
sintonia può essere lasciata fissa, anche perché gli apparati portatili non hanno uno step sufficientemente fine.
Attenzione: in nessun modo è consentito trasmettere a 145.800, frequenza utilizzata esclusivamente in downlink.
Il momento migliore per fare ascolto è durante gli school contact, ovvero gli eventi organizzati presso le scuole per permettere agli studenti di “intervistare” gli astronauti su argomenti legati
alla loro professione e alla ricerca scientifica. Il calendario degli eventi in arrivo è consultabile alla pagina ARISS upcoming contacts. Ovviamente ci si dovrà focalizzare su contatti con scuole europee o in particolar modo
italiane.
I QSO tra astronauti e radiamatori avvengono invece in maniera del tutto sporadica e casuale. Ci sono astronauti essi stessi radioamatori, che a volte dedicano al loro hobby il tempo libero a
disposizione, effettuando collegamenti via radio dalla ISS.
Delle trasmissioni SSTV e packet ne parleremo in articoli dedicati.
Dopo aver individuato un appuntamento utile per l’ascolto della ISS è necessario capire esattamente l’ora del passaggio e la traiettoria seguita. La stazione spaziale orbita a circa 408 km dalla
terra ed effettua una quindicina di passaggi giornalieri. La visibilità di un passaggio è di 10 minuti.
In tal senso ci si può dotare di uno dei tanti software di tracking satellitare, come quelli elencati alla pagina software satelliti o avvalersi di strumenti online (N2YO.com). I passaggi con orbita molto bassa, sotto i 15/20 gradi, potrebbero risultare difficoltosi da ascoltare. Porre inoltre attenzione al formato orario,
generalmente riferito al meridiano zero, UTC, per riportare all’ora locale aggiungere +1 (ora solare) o +2 (ora legale).
Modo | Uplink [MHz] | Downlink [MHz] |
---|---|---|
VHF FM (ITU Region 1) | 145.200 | 145.800 |
U/V FM Repeater | 437.800 | 145.800 |
V/U FM Repeater | 145.990 (tono 67.0) | 437.800 |
L/V FM Repeater | 1269.650 | 145.800 |
SSTV | 145.800 | |
APRS Digipeater | 145.825 | 145.825 |
E’ attivo un solo modo alla volta.
I nominativi assegnati alla ISS sono i seguenti:
Inoltre gli astronauti sono dotati del proprio call personale.
La Stazione Spaziale Internazionale compie circa 15 orbite al giorno intorno alla terra. In situazioni particolari il suo passaggio è visibile ad occhio nudo, ciò si verifica in particolare
all’alba o al tramonto quando la ISS attraversa il cielo buio e riflette la luce solare.
La decodifica del segnale si effettua tramite un software per SSTV. Ce ne sono diversi free, ad esempio MMSSTV per Windows, QSSTV per Linux
e Robot36 per Android. Ulteriori suggerimenti nell’apposita sezione di download dei modi digitali.
Ricordarsi di selezionare il modo PD120.
Gli eventi vengono segnalati sul blog ARISS SSTV, il sito ARISS e la relativa newsletter.
Info I.S.S. : www.issfanclub.eu